La sinistra, riformista, rimetta al centro la persona

In questi giorni si è parlato più volte, e in diverse sedi, del destino della sinistra italiana.

Pur ritenendo che si debba fare una discussione chiara sul significato che associamo al termine, credo che questa non possa prescindere dalla centralità della persona.

La persona deve essere il centro vero di ogni ragionamento. Lo deve essere rispetto al non regolamentato campo della finanza, così come lo deve essere nel mondo del lavoro. La persona deve essere il fulcro delle riflessioni ecologiche, così come rispetto alla distribuzione della ricchezza.

Nell’ultimo voto la sinistra ha pagato la distanza che ha dalla persona, cercando di avvicinarsi ad essa con scelte antipolitiche come il taglio dei parlamentari o l’appoggio incondizionato a governi cosiddetti tecnici.

Dopo aver definito la centralità della persona come valore fondante è altrettanto necessario concretizzare questo in proposte concrete sia di visione futura sia di contingenza attuale.

Alzare i salari, combattere il carovita, redistribuire la ricchezza, abbassare le bollette, tutelare il lavoro devono essere priorità a sfondo immediato.

Creare un nuovo modello di sviluppo, che parta da una visione ecologica integrale, deve essere una priorità attuale e futura.

Per non dimenticare il tema della Pace e del federalismo europeo, su cui una sinistra riformista non può avere tentennamenti.

Il riformismo deve essere il metodo che accompagna la sinistra al governo, ma non può essere più un riformismo dei piccoli passi: urge un riformismo trasformativo.

Spero che nei prossimi giorni la forza politica a cui sono iscritto e che ho convintamente votato a tutte le competizioni elettorali dalla mia maggiore età sia in grado di affrontare serenamente queste questioni, senza rifugiarsi in tentennamenti o in partigianerie di potere.

Serve chiarezza, serve un progetto politico, serve un’opposizione forte e seria in grado di essere percepita come un’alternativa concreta.

È l’ora di un riformismo trasformativo, è l’ora di un’ecologia integrale, è l’ora di un personalismo comunitario, è l’ora di una vera sinistra riformista.